Cerca nel blog

giovedì 27 febbraio 2014

Strategie per la mattina con frittelle finali

Pare che la preparazione mattutina per andare a scuola sia una dei momenti più critici in varie case, non solo nella mia!

Abbiamo alle spalle alcuni anni di allenamento, avendo iniziato a fare le corse per uscire di casa da quando ho ripreso a lavorare 7 mesi dopo la nascita di Agnese. Quando i bimbi sono piccoli i tempi sono dettati soprattutto dall'abilità della mamma. Poi i bimbi iniziano ad essere un pò autonomi, o comunque è bello che lo diventino. E ciò non velocizza il tutto, ma lo rallenta. Ma è giusto così, altrimenti ci troviamo con i figli 18enni ai quali dobbiamo ancora infilare le scarpe. 
Abbiamo quindi sperimentato diverse soluzioni: svegliarsi prima, vestirsi appena rotolati fuori dal letto e prima di fare colazione, vestirsi dopo colazione ... 

Alcune strategie si sono consolidate da subito perché per noi funzionano bene: preparare la cartella la sera prima, apparecchiare la tavola per la colazione, preparare i vestiti, svegliare Agnese almeno tre quarti d'ora prima di uscire. (Inoltre noi non abbiamo la televisione che, secondo me, rallenta ulteriormente il tutto). 
Nonostante ciò diverse mattine mi trovo a ripetere la sequenza delle cose da fare: lava i denti, hai fatto la pipì?, metti i calzini, ti sei pettinata?... Per me è una tortura!
Ecco allora che ho chiesto ad Agnese di scrivere e mettere in sequenza le cose che secondo lei deve fare al mattino per prepararsi dopo la colazione. Abbiamo appeso il cartello in bagno e da domani sperimentiamo questa nuova strategia. 

E per consolarci dopo i compiti e i lavoretti, ci siamo fatte anche delle frittelle, ispirandoci alla ricetta della nonna Luisa
mescolare nel robot 1 uovo, 60 g di zucchero, 1 pizzico di sale, 150 g di latte di riso (oggi ho usato il latte bio senza lattosio), scorza grattugiata di mezza arancia). Aggiungere 200 g di farina (nel mi caso semintegrale di farro) e due cucchiaini rasi di cremor tartaro. Amalgamare bene ed unire la mela tagliata a cubetti. Si friggono in olio extravergine di oliva bello caldo e si cospargono di zucchero a velo. Buonissime!


6 commenti:

  1. Bellissima la strategia di coinvolgerla nella programmazione delle cose da fare...
    in questo modo anche lei può provare realizzazione nel fare queste semplici cose.
    buona fortuna!
    ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Phoebe, con una figlia sola tutto sommato è ancora facile. Mi racconterai la tua strategia.

      Elimina
  2. Mi fa impazzire l'ultima nota in giallo o verde chiaro "non essere lenta". Anche la zia Chiara ogni tanto si deve strigliare da sola con il memento "non essere lenta", dillo ad Agnese. Ma la colazione che numero e'?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Queste sono le attività post colazione. Anche a me ha fatto sorride questo auto-monito. Sta proprio crescendo!

      Elimina