Fette biscottate con la pasta madre

Ecco una splendida ricetta, anche perché ben riuscita al primo colpo! Grazie al libro "La pasta madre" di Antonella Scialdone (di cui vi ho già parlato QUI), i primi esperimenti con la pasta madre mi stanno dando parecchie soddisfazioni.
La ricetta delle fette biscottate di Antonella l'ho modificata per eliminare il latte dalla ricetta.
E non poteva mancare un post in un giorno speciale: 29 febbraio!

Piccolo folletto all'opera

Colazione con fette biscottate

Ecco gli ingredienti della mia ricetta modificata:
470 g farina semintegrale
230 g acqua tiepida
150 g pasta madre rinfrescata
75 g zucchero di canna
5 g sale
7 g malto di riso
28 g olio extravergine
3 cucchiaini di orzo solubile.

Zuppa del cavolo

Una buona zuppa calda per cena, con verdure di stagione e pane casareccio tostato, è l'ideale!

 

Ingredienti: cavoli misti (io avevo nel frigo cavolfiore e broccolo) e un porro, formaggio tipo branzi, pane fatto in casa con la pasta madre, semi di papavero, olio e sale q.b.. (Dosi ad occhio!).
Procedimento: lavare le verdure, tagliare il porro e ridurre i cavoli a ciuffetti. Mettere a bollire con il coperchio per 20 minuti. Frullare il tutto e lasciare sul fuoco lento per altri 5 minuti. Tostare il pane con un pò di formaggio in superficie. Disporne alcune fette sul fondo delle pirofile e poi coprirle con la zuppa e sporverizzare con altro formaggio. Mettere nel forno con modalità grill finchè non sono dorate (circa 5 minuti). Decorare con un pò di semi di papavero, un filo d'olio extravergine a crudo e due fettine di pane tostato.
 
Procedimento

Pane e taralli

Continuano gli esperimenti con la pasta madre. Visto che anche i difficili palati di casa sembrano gradire i risultati, sto continuando a sfornare pani e affini (addio linea!).
Ecco le foto del pane ai semi di sesamo e girasole, dei taralli alle cipolle e origano e della pasta madre rinfrescata.

Ho appena sfornato dei grissimi al patè di olive taggiasche ed in forno sta cuocendo una pagnotta semintegrale al sesamo.
Appena riesco scrivo qualche ricetta.

Grissini semplici e altri sfizi

Ingredienti: 50 g di farina integrale, 170 g di farina 0, 100 g di acqua, 75 g di pasta madre rinfrescata, 3 g di miele, 5 g di sale, 20 g di olio extravergine di oliva.
Procedimento: sciogliere la pasta madre nell'acqua tiepida. Aggiungere il miele, la farina, il sale e l'olio. Impastare per 15 minuti e formare una palla! Mettere a lievitare la pasta coperta con un canovaccio umido e lasciar lievitare in luogo riparato per 3 ore. Riprendere la pasta, appiattirla e fare le pieghe. Lasciar riposare per un'altra ora. Riprendere l'impasto e fare un filoncino. Lasciarlo lievitare per altre 3 ore coperto con canovaccio umido in luogo riparato.
Quindi con una spatola ricavare dei tocchetti che vanno stirati per ottenere i grissini.
Spennellare con olio e far cuocere in forno riscaldato a 210 °C per 15 minuti.

Primi esperimenti

Una serata affollata intorno alla pasta madre e subito è lievitata la voglia di tentare.
Già ci avevo provato qualche tempo fa, autoproducendo la pasta madre partendo da farina e acqua. Ma i palati di casa avevano bocciato il sapore del pane con lievito naturale. Ma questa volta mi sono fatta regalare un pezzetto di pasta madre già rodato! E quindi si parte con gli esperimenti!

La pasta madre

L'impasto collettivo durante
la serata di presentazione

Per evitare errori mi sto ispirando al bellissimo libro di Antonella Scialdone "La pasta madre". Sul suo blog si trovano anche delle indicazioni precise sulle preparazioni di base (rinfresco, impasto, piegature, ...).
Altra fonte di ispirazione è la Comunità del cibo, dove c'è anche la mappa degli Spacciatori di pasta madre".
Per non dimenticare le preziose indicazioni di Izn sul blog del Pastonudo.
Insomma ... ce la dovrei fare!
Intanto che vi scrivo sta lievitando il primo esperimento.
Se il prossimo post tratterà di un friabile prodotto lievitato allora vorrà dire che l'esperimento sarà riuscito.

Tutorial per una custodia per aghi

Da qualche tempo ho ripreso a lavorare a maglia, grazie anche al gruppo di "donne sferruzzanti" che si ritrova due volte al mese per condividere i saperi di maglia, uncinetto e ricamo, tra chiacchiere al femminile e una tisana calda. 
Dovendo uscire a lavorare a maglia con le amiche mi sono accorta che la mia custodia per aghi era indegna (tanto che non ve la mostro nemmeno per foto: era una vecchia federa di un cuscino!). Così ho deciso di realizzare (finalmente) una custodia per aghi più funzionale e presentabile.
Ecco un semplice tutorial per realizzare in mezz'ora una custodia per gli aghi da maglia.

 

Giacca in lana cotta

Coccole domenicali

Primo esperimento con la pasta choux.

Wisława Szymborska

Ringraziamento (da "Vista con granello di sabbia")

Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.

La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.

Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
n´ riesce a toglierlo.

Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.

Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.

I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.

E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.

E' merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.

Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.

"Non devo loro nulla" -
direbbe l'amore
su questa questione aperta.