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venerdì 13 aprile 2012

Gnudi

Grazie ad una bella vacanza a Siena e dintorni ho scoperto una nuova versione degli gnocchi di spinaci, che in genere preparo a forma di spatzle.
In casa sono un piatto forte che piace a tutti.
Si chiamano GNUDI, che significa nudi in dialetto toscano, perché sono costituiti dal tipico ripieno dei ravioli di magro, ma senza la pasta che li veste.
Li ho fatti nella versione con le erbette poiché gli spinaci sono ricchi di istamina, e perciò non li posso mangiare (sigh).
Ingredienti: 500 g di erbette, 100 g di ricotta di capra, 1 uovo, pecorino grattugiato, farina semintegrale, sale, panna di soia, alcune foglie di salvia.

Procedimento: sbollentare le erbette con poca acqua per 5 minuti. Quando si sono raffreddate, strizzarle molto bene e tritarle finemente. Aggiungere la ricotta di capra, un pizzico di sale, l'uovo e un cucchiaio di pecorino grattugiato. Amalgamare bene. Se la consistenza dell'impasto non è abbastanza soda bisogna aggiungere un paio di cucchiai di farina. In alternativa, dopo aver tritato le erbette, bisogna farle asciugare in una padella per poi procedere come descritto sopra.
Con l'impasto ricavare delle palline abbastanza grandi (diametro circa 4 cm) che vanno passate nella farina.
Cuocere in acqua bollente salata finché non vengono a galla. Disporre in una pirofila e condire con panna di soia, pecorino grattugiato, foglie di salvia. Gratinare in forno per 5 minuti.
Non sono nemmeno riuscita a fotografarli perchè sono stati sbaffati in un baleno (la foto sopra l'ho presa da QUI dove trovate una versione della ricetta con gli spinaci)!

1 commento:

  1. sono troppo buoni, quando eravate piccole ogni tanto la zia Lia ve li preparava con la ricetta della "suocera", brava che li ha riscoperti!!!

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