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lunedì 28 ottobre 2013

Perle di saggezza/2

In ricordo di Lou Reed
Ore 7:20, mentre stiamo facendo colazione arriva la domanda della giornata: "Mamma, perché a scuola la buccia della banana la devo buttare nel cestino normale e non in quello dei rifiuti organici?"
"Magari c'è un cestino per l'organico ma non l'hai visto"
E lei: "No, proprio non c'è. La buccia si deve buttare nel cestino che c'è in classe".
"Forse se lo dici alla maestra si può fare qualcosa. Magari si può mettere un solo cestino nell'atrio dove fate l'intervallo, così chi porta la frutta può gettare gli scarti lì".
La timidezza di Agnese ha fatto si che la richiesta alla maestra l'abbia fatta io, perché mi sembra giusto che anche a scuola si faccia la raccolta differenziata esattamente come la facciamo a casa.
E dopo due giorni la richiesta è stata esaudita, con tanto di annuncio a tutti gli alunni che grazie ad una bimba di prima, Agnese, si iniziavano a raccogliere in modo separato i rifiuti organici. Lei è tornata a casa tutta orgogliosa e felice, e noi genitori con lei.

6 commenti:

  1. E brava osservatrice, Agnese! Ora anche la scuola ha fatto un passo avanti.

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  2. ma che bravi!
    così si fa!
    basta dirle le cose...

    ciao ciao

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    1. costa un po' di fatica dirle, ma allenandosi si impara
      sopratutto quando le parole vengono ascoltate
      grazie Phoebe

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  3. Ma che dritta che è tua figlia! Fantastica! E' da piccoli che impara lo spirito ecologico e critico!

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    1. Grazie Daria! Piccoli passi per imparare che cambiare in meglio è possibile!

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